I margini e il dettato di Elena Ferrante mi è arrivato con il corriere una mattina in cui mi chiedevo cosa ci fosse di così potente nella scrittura da portarmi lì, sempre. Anche quando non ho voce. Quando sento di essere così priva di sintonia con tutto quello che c’è intorno. Persino nelle giornate nelle quali, in realtà, mi sento di avere inventato io la sindrome dell’impostore, chi sono io alla fine per scrivere? Per raccontare come funziona il mondo? E chi sono io, con quale assurda velleità pretendo poi di creare storie e di mondi inventarne altri? Da questo forse si capirà perché questo potentissimo libro di Elena Ferrante uscito con Edizioni E/O è stato un regalo, un appiglio, e soprattutto le ragioni che mi hanno spinta a leggerlo già tre volte e ognuna a vedere aspetti diversi, a volere capire di più.